A Venezia, nella stupenda Sala Squadratori dello storico Arsenale, la Marina Militare ha organizzato la dodicesima edizione del “Regional Seapower Symposium” (XII Venice RSS).

Il Simposio, che ha una cadenza biennale, nasce dall’esigenza di riunire attorno ad un tavolo a confrontarsi le Marine dell’area del Mediterraneo e del Mar Nero.

L’dea di questo forum viene da lontano, sia in termini di luogo che temporale; si è sviluppata, infatti, nel lontano 1996 al termine del primo International Seapower Symposium che si è svolto a Newport, negli Stati Uniti.

Il Simposio si è posto l’obiettivo, riconfermato in tutte le sue edizioni, di far incontrare i rappresentanti, al più alto livello, delle Marine affinché venga rafforzata la cooperazione attraverso il dialogo e correttamente informata l’opinione pubblica sulla necessità di considerare il mare una risorsa sia in termini di sicurezza che di economia in virtù dei traffici commerciali.

Una tre giorni ricca di approfondimenti, incontri bilaterali, approfondimenti tecnici dove la collaborazione e la cooperazione sono lo zoccolo duro sul quale far evolvere una Marina moderna, al passo con i tempi e capace di affrontare le sfide, sempre maggiori, che deve quotidianamente affrontare e risolvere.

Sfide che devono far i conti con la costante evoluzione del clima politico, culturale, economico e strategico e, non da ultimo, con tutta una serie di crisi regionali che sono sotto gli occhi di tutti.

Il tema conduttore di questa XII Venice RSS e’ “Shaping our Navies for the Blue Century”, chiave di lettura oltremodo significativa proprio della situazione geopolitica in cui si trovano ad operare, quotidianamente, le Marine Militari.

Come ribadito dal Capo di Stato Maggiore della DifesaGenerale di Squadra Aerea Enzo Vecciarelli, sia nel suo discorso di apertura dei lavori sia ai nostri microfoni “Mari e oceani aperti, sicuri e liberi restano una condizione necessaria per uno sviluppo sostenibile e legittimo delle nostre Nazioni …… le nostre Marine Militari dovranno mantenere la loro tradizionale flessibilità, preservando il loro ampio ventaglio di strumenti per garantire, ai decisori politici, le opzioni più utili alla risoluzione….”.

Il Capo di Stato Maggiore della Marina MilitareAmmiraglio di Squadra Giuseppe Cavo Dragone, dopo aver aperto i lavori del Simposio, ha così commentato la XII edizione “Oggi l’interpretazione del potere marittimo non è più solo economica e militare, ma anche culturale e diplomatica. È questo il messaggio che vogliamo cercare di veicolare in questi 4 giorni”.

Il nostro secolo, definitoBlue Century”, impegna le Marine, ed il loro personale, in uno sforzo supplementare per far fronte, in maniera organica, ai mutati equilibri socio-politici, non limitati al Mare Nostrum ed ai Paesi che vi si affacciano, ma mondiali con l’ausilio anche delle nuove tecnologie, non ultime quelle a pilotaggio remoto.

Per l’occasione in Bacino San Marco, sono arrivate due fra le molte eccellenze della Marina Militare Italiana: La Nave Scuola Amerigo Vespucci e Nave San Giorgio.

La prima l’Amerigo Vespucci, vanto ed orgoglio della Marina, il veliero dove qualsiasi Marinaio inizia la sua avventura in Marina; un gioiello curato e manutenuto can maniacale cura e precisione, il Veliero che le Marine di tutto il Mondo ci invidia e che abbiamo avuto il piacere di visitare intrattenendoci con il Comandante, il Capitano di Vascello Gianfranco Bacchi, il quale ci illustrato le caratteristiche tecniche salienti parlandoci anche di come si svolga la vita a bordo di questo meraviglioso veliero.

La seconda unità alla fonda di fronte a San Marco, su Riva degli Schiavoni, era Nave San Giorgio, unità anfibia che per l’occasione fungeva da supporto tecnico e logistico in occasione del Simposio.

Il Comandante, il Capitano di Vascello Rigel Pollicita, ci ha guidato attraverso l’interno dell’unità illustrandocene gli aspetti salienti. Oltre ai mezzi anfibi imbarcati, di sicuro impatto visivo, ci ha molto colpito “l’area medica”: in sostanza un vero e proprio ospedale attrezzato per far fronte, nell’immediato, ad una qualsiasi emergenza medico-sanitaria si dovesse presentare o affrontare addirittura in telemedicina con un link satellitare diretto con l’Ospedale del Celio di Roma.

In conclusione, il XII Regional Seapower Symposiumorganizzato dalla Marina Militare Italianaall’Arsenale di Venezia, ha visto la presenza contemporanea dei rappresentanti di 57 Marine Militari,34 Capi di Stato Maggiore, continua a dimostrare, e quest’anno una volta di più, di essere l’alternativa più reale all’Internationa Seapower Symposium di Newport. Il Simposio è ormai diventato una tradizione: dal suo originale carattere regionale, si è evoluto sino ad assumere un carattere globale.

Michela Cossidente

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