Continuano gli incontri nella sede romana dell’Ecospirituality Foundation: martedì sera il secondo appuntamento

La Nah-Sinnar, antico termine dello sciamanesimo druidico che significa “Musica del Vuoto”, è la musica per la meditazione propria dell’antico sciamanesimo druidico, così definita per la sua proprietà di mettere l’individuo, a contatto con l’aspetto reale della Natura, il vuoto appunto, quale realtà immateriale che anima e supporta l’esistenza, attraverso il potere del Suono primordiale. La Nah-Sinnarancora oggi mostra di possedere proprietà terapeutiche, dal rilassamento fisico che si manifesta spontaneamente in chi l’ascolta, allo svuotamento dei pensieri, alla pacificazione dei sensi e della mente. Un altro effetto della Nah-sinnarè la sua capacità di produrre l’esperienza della “Visione sciamanica” che trasporta la persona in altra situazione ambientale, attraverso una dimensione che rivela i connotati del cosiddetto “sogno lucido”, esperienza assai particolare in grado di produrre effetti terapeutici notevoli. La Nah-sinnarin Italia è riproposta da Giancarlo Barbadoro, musicista, giornalista, scrittore e conduttore radiotelevisivo, che ha appreso questa tecnica nel corso delle sue numerose ricerche sulle tradizioni celtiche e pre-celtiche, ma soprattutto presso la Comunità tradizionale druidica della foresta di Brocéliande, in Bretagna. Poiché rilassa corpo e mente, la Nah-sinnarè un utilissimo supporto alla meditazione, soprattutto per chi, senza avere dimestichezza con le varie tecniche del cosiddetto “corpo sottile” (qualcuno lo chiama inconscio o “io interiore”), vuole sperimentarla per una tonificazione psicofisica. Chi vorrà vivere l’esperienza della Nah-Sinnarpotrà farlo martedìprossimo alle ore 21, ma anche martedì 27 novembre sempre alle 21, presso La Grotta di Merlino (Via Niccolò Machiavelli, 7/B, in zona Piazza Vittorio a Roma), sede romana dell’ Ecospirituality Foundation Onlus. Questa è una ONG in Stato Consultativo con le Nazioni Unite, nata dall’iniziativa dello stesso Giancarlo Barbadoro e di Rosalba Nattero – anche quest’ultima è giornalista, scrittrice, musicista e conduttrice televisiva – che lavora, tramite apposite commissioni, su temi che riguardano i cosiddetti “Popoli naturali” e il loro peculiare modo di intendere il rapporto fra individuo, ambiente e mistero dell’esistenza. La Fondazione ha una lunga serie di mirabili obiettivi, tra cui la salvaguardia delle tradizioni e dei patrimoni culturali dei popoli nativi del pianeta e lo scambio di esperienze secondo principi di fratellanza e uguaglianza tra tutte le specie viventi. Le Nazioni Unite hanno conferito all’ Ecospirituality Foundation Onlusil riconoscimento di “NGO in Consultative Status with the United Nations” per il lavoro che svolge nell’ambito della salvaguardia delle tradizioni, dei luoghi sacri e della spiritualità dei Popoli naturali.  Allo staff della Fondazione partecipano i rappresentanti di Comunità native da tutto il mondo.

Ma che cos’è veramente l’ecospiritualità?

L’ecospiritualità è la filosofia della Natura, un’esperienza di armonia interiore che si estende a tutto ciò che ci circonda nel rispetto dell’ambiente e di tutte le forme di vita– spiega Marco Pulieri, fondatore insieme ad altri soci e responsabile della sede romana (la sede principaleèitalianae si trova a Torino) – L’ecospiritualità definisce il rapporto dell’individuo con l’ambiente globale, che nasce dall’esperienza interiore di ogni essere vivente a contatto con la Natura, intesa non solo come manifestazione dei suoi cicli naturali, ma anche nella sua accezione mistica, depositaria di un grande mistero cosmico.” L’ecospiritualità è quindi una filosofia di vita molto semplice e antichissima, concretizzato in uno stile di vita (sentire, agire, percepire, pensare, mangiare, ecc.) che mette al centro di tutto la consapevolezza di essere parte dell’ambiente, in cui tutte le creature viventi hanno il medesimo valore e dignità di noi esseri umani. E giacché siamo tutti sul medesimo pianeta l’individuo non dovrà più essere il dominatore incontrastato del pianeta che abita, ma farà parte di un’ unica comunità ecologica che orbita nello spazio. “L’ecospiritualità– continua Marco Pulieri – è una filosofia di vita, cuore di tutte le tradizioni indigene del pianeta, strumento per raggiungere il benessere globale dell’individuo e può essere una chiave per realizzare un mondo migliore. Ha origini antichissime ed è qualcosa di semplice, alla portata di tutti, proposta attraverso la sperimentazione della Nah-sinnar, l’antica musica del Vuoto dello sciamanesimo druidico attraverso le note del flauto di Giancarlo Barbadoro”. Il risultato? Armonia interiore, benessere, gioia di vivere, che inevitabilmente si ripercuote su tutto l’individuo, sul prossimo e sull’ambiente per determinare l’obiettivo finale: un mondo migliore. E, di questi tempi, ce n’è quanto mai bisogno! Per diffondere questo concetto di ecospiritualità l’Ecospirituality Foundation di Romaha studiato un programma di incontri, conferenze, meditazioni guidate, cineforum, totalmente gratuiti e aperti a tutti, che si terranno nella sede romana di Via Machiavelli,7/B. Tutti gli incontri sono assolutamente e totalmente gratuiti.

Questi i prossimi appuntamenti:

 – Martedì 13 novembre, ore 21 – Cineforum – “Shan il cuore antico dei popoli naturali”.

– Martedì 27 novembre, ore 21 – Incontro di meditazione con la Nah-Sinnar, la musica del

  Vuoto dell’antico sciamanesimo druidico, dal flauto di Giancarlo Barbadoro.

– Martedì 4 dicembre, ore 21 – L’Universo è solo un’illusione, viaggio alla scoperta della natura

  apparente della realtà. A cura di Marco Pulieri.

Ecospirituality Foundation Onlus:info 338.3130044 – ecospirituality-roma@libero.it

www.eco-spirituality.org