“Mirano Città solidale”, la diciottesima Edizione del Festival del Volontariato, Festa della pace, ha avuto luogo in piazza Martiri domenica 27 Maggio, patrocinata sia dalla Regione Veneto che dalla ULSS3 “Serenissima”. Un’ occasione imperdibile per toccare con mano sia il variegato mondo del Volontariato e dell’Associazionismo sia per approfondire la conoscenza del “Terzo Settore”. In questo contesto si inserisce a pieno titolo il “Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile di Mirano”; Donne ed Uomini animati da uno spiccato senso di altruismo e che dedicano parte del loro tempo alla comunità. Ho visitato lo spazio che avevano allestito e dove la cittadinanza ha potuto informarsi sia sulla loro attività sia sulla possibilità di contribuire in prima persona. All’interno di una tenda, situata di fianco alla “tenda informazioni” ho avuto modo di toccare con mano una, fra le tante, attività che la Protezione civile di Mirano opera a favore della popolazione, e nello specifico, dei Cittadini più piccoli. L’intento è quello di diffondere la cultura della Protezione Civile portando nelle Scuole, soprattutto nelle Scuole dell’Infanzia e Primarie (Elementari ndr), mezzi ed attrezzature perché i Cittadini di domani possano alimentare lo spirito altruista che anima i Volontari. Questi si spostano di istituto in istituto, e per un’intera giornata spiegano, in maniera quasi giocosa, vista l’età degli astanti, come si deve costruire un campo di prima accoglienza, quali sono le peculiarità del campo e gli interventi da effettuare per realizzarlo in sicurezza e con la massima efficienza. La Protezione Civile, per il cittadino medio, è “quella cosa”, “quella macchina”, che si mette in moto in caso di calamità naturali, terremoti, alluvioni o altri eventi atmosferici devastanti; pochi sono quelli che sanno che la Protezione Civile è molto altro. Altro che viene espletato lontano dai riflettori mediatici, che non trova spazio nei media, ma che, forse, ha un valore, per quanto possibile, ancora più rilevante: questo include proprio la diffusione del concetto di sicurezza, della diffusione delle conoscenze sul come affrontare, ognuno nel suo piccolo, eventi di portata eccezionale. Addestramento, dedizione, altruismo e preparazione: i quattro aggettivi che mi sento di usare per, in qualche modo, cercar di decifrare i Volontari. Sandro Dori, Coordinatore del Gruppo comunale Volontari di Protezione civile di Mirano ci ha spiegato sia l’organizzazione che le attività del gruppo; quando l’intervista ha toccato la drammaticità del terremoto del 2009 de l’Aquila, dove anche i Volontari di Mirano sono accorsi con il loro personale e mezzi per aiutare le popolazioni colpite dal sisma, la voce si è incrinata e l’emozione è stata a stento trattenuta anche a distanza di quasi 10 anni da quei drammatici eventi. In quelle parole posso toccare, quasi con mano, il dramma, si avverte il dolore vissuto attraverso i loro occhi, il sudore, la fatica messa da parte per dare conforto e portare un aiuto tangibile. Chiedo e mi informo e poi assisto alla dimostrazione del montaggio di una moderna tensostruttura gonfiabile, una tenda di ultima generazione che può essere montata, anzi, gonfiata e resa agibile in una manciata di minuti. Ho modo di vedere, di valutare in prima persona, la sincronia, la meticolosità, l’organizzazione; ognuno ha un compito preciso, una posizione predefinita ed il tutto si muove all’unisono, non ci sono sovrapposizioni, perdite di tempo inutili, una macchina ben oliata fatta di Donne e di Uomini che si muovono come un sol corpo. La Sindaca di Mirano, Maria Rosa Pavanello, ai nostri microfoni ha voluto sottolineare come Mirano sia “Città solidale con una forte vocazione per il mondo del Volontariato” ricordando che per questa occasione, in Piazza Martiri erano presenti 50 Associazioni, ma che nel Comune ci sono oltre 160 Associazioni registrate. Alla Sindaca ha fatto eco anche l’Assessore alle Politiche sociali, Salute e diritti ed ai rapporti con il volontariato, Gabriele Petrolito, che ha sottolineato come l’edizione di quest’anno da Festa sia stata trasformata in “Festival e piazza in cui la Città incontra il Volontariato”. In conclusione, il Gruppo comunale Volontari di Protezione Civile di Mirano, si inserisce a pieno titolo nel tessuto connettivo della citta, diffondendo la cultura dell’altruismo e della sicurezza partendo dal basso, dalle future fondamenta della comunità ed al contempo, vigilando e restando pronti per correre in soccorso di quelle popolazione che si dovessero trovare in condizioni di criticità.

Michela Cossidente
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