La scorsa domenica, 22 gennaio, a Mirano (VE) si è svolta la tradizionale “Festa del Radicchio Città di Mirano e dei Sapori della Tradizione Veneta” giunta quest’anno alla sua XXV edizione.

Il territorio del comune è infatti inserito nella zona di produzione del Radicchio rosso di Treviso IGP e del variegato di Castelfranco IGP.

La manifestazione ha visto la partecipazione, oltre che dei numerosi produttori del radicchio, anche degli studenti dell’IIS “8 Marzo – K. Lorenz”.

La manifestazione, che gode del patrocinio della Regione Veneto e del Comune di Mirano, è stata organizzata dalla Pro Loco che si è avvalsa della collaborazione delle associazioni di categoria degli Agricoltori (CIA, Coldiretti e Confagricoltori), La Strada del Radicchio e dell’Istituto di Istruzione Superiore “8 Marzo – K. Lorenz” di Mirano.

Nell’ovale della centrale Piazza Martiri, una cinquantina di produttori operanti nel territorio hanno esposto sotto le bancarelle in legno il prezioso ortaggio.

Nelle strade attigue, e che conducono alla piazza, anche un nutrito gruppo di altri espositori, in funzione del sottotitolo della manifestazione “I sapori della tradizione veneta”, che hanno portato i prodotti tipici della zona, ma non solo. All’inaugurazione ufficiale, alla quale ha partecipato il Sindaco di Mirano, Tiziano Baggio, la Vice Sindaco Maria Giovanna Boldrin, l’Assessora alle politiche per l’istruzione Maria Francesca Di Raimondo, l’Assessora alle politiche ambientali Elena Spolaore, il Sindaco di Martellago Andrea Saccarola, il Presidente della locale Pro Loco Roberto Gallorini nonché il rappresentante territoriale di CIA Massimo Coletto, è stato sottolineato lo sforzo organizzativo da parte dei volontari della Pro Loco e l’impegno dei produttori per la riuscita dell’evento.

Evento nell’evento, la premiazione degli alunni delle Scuole Primarie del Territorio comunale che hanno partecipato, con i loro disegni, al concorso indetto dalla CIA.

Tutti gli elaborati degli alunni sono stati esposti, sempre in Piazza Martiri, nelle immediate vicinanze della statua bronzea di Augusto Murer dedicata alla Brigata partigiana Martiri di Mirano.

Altro evento nell’evento, la visita guidata organizzata dall’IIS “8 MARZO – K. Lorenz” che ha visto coinvolti gli studenti, gli insegnanti e la Dirigenza scolastica in un percorso didattico/divulgativo volto alla scoperta di questo pregiato, e ricercato, prodotto tipico del territorio dove insiste l’Istituto.

Con un pullman messo a disposizione dalla scuola, è stata organizzata una visita guidata all’Azienda Agraria Parauro situata nella periferia nord della città al civico 84/2 dell’omonima strada; una struttura didattica di circa due ettari, dei quali la metà circa dedicata alle coltivazioni a terra, mentre l’altra metà è occupata da serre, aule didattiche e laboratori.

Qui gli studenti, una dozzina, hanno illustrato sinteticamente, ma in maniera assolutamente esaustiva e con dovizia di particolari, tutti gli aspetti della coltivazione del Radicchio rosso di Treviso.

A seguire la dimostrazione pratica delle fasi della tolettatura del radicchio, sempre da parte di alcuni studenti, fatta rigorosamente a mano: l’asportazione delle foglie periferiche della pianta, la preparazione della radice che deve risultare essere di lunghezza proporzionale alle foglie, la successiva fase di lavaggio ed, infine, l’incassettamento del prodotto per la successiva vendita al dettaglio.

Ha suscitato molta curiosità anche la variegata mostra di Vespe esposte in Via XX Settembre ed organizzata dal Vespa Club Mirano, che con un suo stand ha fornito informazioni ed esposto alcuni esemplari storici, perfettamente manutenuti che non tradivano affatto l’età, del famosissimo scooter della Piaggio divenuto un’icona internazionale sia di stile che del Made in Italy.

A metà pomeriggio, inoltre, i visitatori sono stati intrattenuti con musiche e balli tipici della tradizione popolare locale.

Durante tutta la durata della manifestazione, un piccolo stand gastronomico ha permesso la degustazione del radicchio ai ferri coniugato con il musetto (cotechino) accompagnato dal vin brûlé per mitigare i morsi delle basse temperature per riscaldare gli animi.

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Michela Cossidente

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