“Recentemente i cittadini del quartiere Idroscalo di Ostia – ha dichiarato Lorenzo Proia, Responsabile Giovani del Circolo di cultura politica Spazio Berlinguer di Ostia -, popolato anche da numerosi artisti che lì scelgono liberamente di risiedere, hanno potuto avere la rockstar internazionale Patti Smith non lontano dalle loro case, nel Parco Letterario Pier Paolo Pasolini gestito brillantemente dalla Lipu”. “Smith – prosegue Proia – aveva già visitato il Parco, nel quale è voluta tornare. Un parco dove di una tragedia immane si è fatto un luogo caro agli artisti. Pasolini amava Ostia, e amava le Borgate romane. Questa scelta gli costò la vita, è vero, ma indicava anche un afflato di una certa Sinistra e una certa Cultura per un mondo genuino che cercava riscatto ed emancipazione”. “Non si può amare Pasolini senza amare anche l’Idroscalo – spiega Proia -: le recenti manifestazioni dei cittadini organizzati contro il degrado e l’incuria causata da amministrazioni che forse hanno differenti frequentazioni rispetto all’Idroscalo pasoliniano, sono un segnale da ascoltare. Non possiamo assistere imbelli alle fogne che non funzionano; ai cassonetti la cui spazzatura non viene ritirata. A ciò non si risponde certo con repressione poliziesca e minacce di sgombero, senza il benché minimo ascolto della cittadinanza interessata, che anche nelle sue segnalazioni sembra quasi doversi giustificare del semplice fatto di vivere all’Idroscalo”. “Una cittadinanza – ha concluso Proia – composta anche dagli elettori che hanno votato le numerose amministrazioni e i numerosi partiti (compresi anche alcuni della nostra parte politica) che guardano a quell’area con sufficienza e mancanza di empatia. Si tratta invece di un luogo che va riscoperto, con elementi di forte valore ambientale, artistico e culturale”.