Ha debuttato ieri sera al teatro Dafne di Ostia Lido, la commedia scritta da Fabio Rosato e diretta da Monica Lugini, A guera è guera, che racconta uno spaccato di vita nelle baraccopoli romane, luoghi di cui oggi s’è persa la memoria, con situazioni di esistenza quotidiana in un tempo che oggi ci appare lontano anni luce.

In realtà siamo solo nel 1959 e per gente come la coppia Caterina e Alfredo, la loro amica Marcella e per gli altri abitanti di quella baraccopoli dell’estrema periferia romana, la città di Roma appare lontanissima, una metropoli tentacolare pressoché irraggiungibile. Negli anni sessanta agli occhi degli stessi romani, il popolo delle baracche appariva come una società diversa, perché vivere nelle baracche significava umiliazione e degrado, un po’come aver tatuato addosso il marchio indelebile di cittadino di serie C.

A questa vita di miseria estrema c’è chi si adatta e chi non si rassegna.

Alfredo e Caterina sono una coppia di romanacci di mezza età, lui ben contento di sistemarsi alla meglio la baracca, mentre la moglie quella vita di miseria non la sopporta proprio più e non perde occasione di manifestare la smania di andarsene via, verso una vita più dignitosa. Al contrario, c’è l’amica Marcella che nella baracca di quella coppia vede una reggia.

Quando arriva il giorno in cui in quella borgata inizia a girare la voce che presto verranno assegnate le case popolari, partono una serie di situazioni, rivalità, conflitti, ribaltamenti di vedute che porteranno i tre a… no, non vogliamo svelarvi nulla per non rovinarvi la sorpresa. Fatto sta che A guera è guera è una commedia divertente, che porta gli spettatori indietro nel tempo, all’epoca dei nostri nonni, per lo più immigrati dal Meridione che, con tanti sacrifici e caparbia determinazione, hanno contribuito alla ricostruzione dell’Italia del dopo guerra, quella del boom economico, quando si era invidiati per potersi permettere il frigorifero, la televisione propria (che prima ci si radunava al bar sotto casa) e, appena poco più avanti, la lavatrice. La commedia di Fabio Rosato, con le attrici Valeria de Vito e Gabriella Martinoia, già apprezzatissime in altre commedie per averci fatto ridere, ma sempre con la lacrimuccia pronta a rotolar giù, e con il divertentissimo Fabio Grasso, ci catapultano nei racconti dei nostri nonni, permettendoci di riflettere sul fatto che se noi oggi siamo quel che siamo, molto probabilmente lo dobbiamo anche a loro, a quella generazione lì e anche a quel popolo delle baracche.

“A guera è guera” – 24, 25, 26, 31 gennaio e 1 e 2 febbraio – Ore 21. Domenica ore 18 – Teatro Dafne – Ostia Lido

Manuela Minelli

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Ultimo aggiornamento: 11:25