Il 17 luglio, alle ore 11.30, Rossella Duranti, figlia del Comandante partigiano e Consigliere Municipale del primo Governatorato democratico, Nello Duranti e suo figlio, il responsabile di Progetto Duranti Lorenzo Proia, saranno ricevuti da Giuliana Di Pillo. “La Presidente del X Municipio – spiega Lorenzo Proia – ha già ricevuto il libro ‘Acilia Partigiana’ con dedica, incentrato sulla Memoria del nostro territorio a partire dalla Resistenza aciliana e ostiense guidata dal mio prozio Lido Duranti, Martire delle Fosse Ardeatine, che è anche in copertina con un disegno della grafica internazionale sua pronipote e mia cugina Alice Duranti. Adesso, le consegneremo oltre 1200 firme cartacee facendo anche presente che sono state raccolte oltre 600 firme virtuali in aggiunta alle cartacee su Change.org”.

“Riteniamo sia utile rammentare – scrive Rossella Duranti in una lettera indirizza alla Presidente M5S Di Pillo – che ormai Piazza Capelvenere versa in un degrado non più sopportabile, con negozi chiusi, pavimentazione divelta, assenza di panchine e di aiuole curate, fontana inagibile e non funzionante ricettacolo di immondizia come tutta l’area della Piazza, edicola chiusa e pericolante, assenza di punti luce, cassonetti e cestini per immondizia colmi ed in parte rotti. E’, quindi, urgente realizzare un progetto complessivo per riqualificare Piazza Capelvenere, perché torni ad essere un luogo di socializzazione e di attività culturali, sociali, artigianali, commerciali, soprattutto per le giovani generazioni, luogo in cui siano anche previsti un posto di Polizia ed un Centro per l’impiego, luogo della memoria di questa parte della città e di Roma da intitolare ai Fratelli Duranti”

“Infatti – conclude Rossella Duranti -, in Piazza Capelvenere ad Acilia sono apposte due targhe commemorative, di cui una per decisione del Consiglio Municipale, che ricordano il sacrificio di Lido Duranti, partigiano delle Brigate Garibaldi, Martire della Libertà, Medaglia d’argento al valor militare, a poco più di 24 anni trucidato dai nazisti alle Fosse Ardeatine di Roma. La storia di un ragazzo che ha pagato con la vita la lotta per la democrazia, la libertà, la giustizia. A tali sacrifici noi dobbiamo tutto quello che abbiamo oggi e che va difeso: la democrazia e la libertà. Una storia che ci riguarda tutti da vicino e che ci insegna che le conquiste sono sempre frutto di sacrifici e di lotte”.