La notizia è gravissima ma non ci sorprende più di tanto. Le indagini della Guardia di Finanza hanno scoperto “ingenti e ingiustificati” versamenti di denaro contante sui conti personali di sue sorelle, una delle quali è titolare di Concessione demaniale marittima, per un ammontare di oltre un milione e 200 mila euro. Praticamente attraverso un sistema di autoriciclaggio hanno distratto somme di denaro dagli incassi della struttura balneare dirottando questi proventi sui conti correnti personali. Per Affaritaliani.it si tratterebbe della Concessionaria dello storico Stabilimento Battistini e della sorella. Non ci sorprende il fiume di denaro nero che scorre al di la del “lungomuro” come non ci sorprende lo sfruttamento del lavoro nero al di la del “lungomuro”. Sappiamo bene cosa accade, lo ha certificato anche la CGIL. Ciò che ci sorprende è che pochi giorni fa, il Capogruppo Paolo Ferrara, ha avuto la sfavillante idea di promuovere la proroga della concessioni balneari, per altro scadute, a questi “prenditori del mare” in cambio di qualche ritocchino. L’inchiesta della Guardia di Finanza ha scoperchiato un vero e proprio verminaio, siamo certi che non siamo davanti ad un caso isolato ma alla punta dell’Iceberg. Il Battistini è quello stabilimento che, fra l’altro, occupa 8 mila metri quadri in più rispetto ai 4 mila in concessione. Un danno erariale enorme ed è per questo motivo che alcune settimane fa abbiamo presentato un esposto alla Corte dei Conti per far luce anche su questo aspetto ancora “ignorato” dall’amministrazione comunale e municipale nonostante si denunci il fatto da oltre un anno. Senza se e senza ma, senza indugi, si proceda alla revoca della concessione dello Stabilimento Battistini. Non c’è spazio per semplificazioni, differenziazioni, o ragionamenti strampalati : con i balneari non si può trattare, con i balneari non ci si mette d’accordo e non si propongono accordi ma si pretende che rispettino le regole come l’Ordinanza Balneare e il Codice della Navigazione. Stop. Non si possono fare negoziati con chi ha ridotto il mare di Roma in una condizione illegale quanto immorale. Basta, non possiamo più attendere. L’Amministrazione sia chiara una volta e per tutte, dica chiaramente che non firmerà alcuna proroga delle concessioni così come dica chiaramente che revocherà le concessioni balneari a chi ha commesso abusi e illegalità iniziando da chi oggi è stato inchiodato per autoriciclaggio, altrimenti dovrà assumersi la responsabilità di questo silenzio “assenso” rispetto a quanto accade al di la del “lungomuro” .