Gli insulti razzisti sono figli del brodo regressivo, razzista e reazionario “cucinato” ad arte dalla Lega e da Salvini e servito al paese attraverso un “riconoscimento” istituzionale di linguaggi e comportamenti. Aver legittimato la Lega è stato un errore del M5S.
Pochi giorni fa è accaduto un episodio razzista, deprecabile, uno dei tanti, ai danni di una bambina e della sua famiglia. La figlia 13enne dell’Assessore alle Politiche Sociali ed Educative del Municipio X di Roma Capitale è stata insultata, durante un soggiorno in Abruzzo, con pesantissime frasi razziste. Un episodio vergognoso, deprecabile, quanto preoccupante che si somma ai tanti fenomeni di recrudescenza della violenza razzista che in questi ultimi mesi sono enormemente aumentati. C’è un clima di odio alimentato ad arte dalle forze di destra regressive, razziste e reazionarie, come lo sono la Lega di Matteo Salvini, che fino a qualche ora fa erano addirittura “indisturbate” forze di Governo. Da quella posizione di potere Salvini si è potuto permettere di tutto, indisturbato e legittimato da chi temeva che potesse interrompere, come poi ha fatto, l’esperienza di Governo. Quando qualcuno si “esibisce” e si mostra come razzista, permettendosi addirittura di insultare violentemente un’adolescente, vuol dire che sente un incoraggiamento ideologico, ambientale, culturale, qualunque interpretazione si dia della parola “cultura”. Questo incoraggiamento ha radici ben salde nella cultura della destra nazionale ed in particolare della Lega, una forza politica con la quale il M5S ha addirittura firmato un contratto di governo, oggi fortunatamente divenuto carta straccia. Ciò che è accaduto alla figlia dell’Assessore Paoletti, così come le centinaia di episodi razzisti accaduti in questi mesi, devono farci riflettere e tanto. Non possiamo far finta di trovarci davanti alle “mele marce” o a “qualche delinquente”, qui siamo davanti ad un innesto culturale che sta dando i suoi peggiori frutti velenosi. La violenza verbale, lo “scherno”, le ricostruzioni che vedono a bordo delle navi della speranza palestrati con telefonini e vestiti firmati, sono un altro esempio di come la destra di questo paese, attraverso la Lega, ha nutrito indisturbata una narrazione fasulla e violenta basata sulla criminalizzazione a prescindere di chi si occupa di salvare vite in mare così come di chi è “diverso” e scappa dalle guerre o dalle carestie. Basta leggere i provvedimenti come il Decreto Sicurezza Bis per capire la deriva imboccata da questo paese “grazie” alla Lega e all’agibilità politica di cui ha potuto godere. Anche nel nostro Municipio, ad esempio, lo scorso anno CasaPound si è attrezzata, in un crescendo di rivendicazioni, organizzando vere e proprie spedizioni squadriste in spiaggia con l’intento di cacciare gli ambulanti stranieri, il tutto in un torpore generale, rotto da qualche dichiarazione di biasimo a mezzo stampa, che ha coinvolto anche l’Amministrazione locale la quale avrebbe dovuto a nostro giudizio sporgere denuncia alle autorità competenti contro questi gesti mettendo in atto comportamenti più incisivi atti a condannare e reprimere comportamenti razzisti. Dobbiamo dircelo senza mezze misure, aver legittimato la Lega è stato un grave errore del M5S, un errore che ha permesso nel paese la maturazione di un clima razzista e di odio. A Germana Paoletti, alla figlia 13enne e a tutta la loro famiglia va la nostra incondizionata solidarietà. Fortunatamente il Governo con la Lega si è interrotto grazie alle dimissioni del Premier Conte, ora sta a tutti noi ricostruire quell’argine sociale, civile, morale, capace di difendere la democrazia e la civiltà dall’aggressione regressiva violenta e reazionaria della destra estrema.
Marco Possanzini, Segretario Sinistra Italiana X Municipio