A tutto c’è un limite e chi riveste un ruolo pubblico ha il dovere di non spingersi troppo oltre alimentando illusioni o peggio ancora problemi di ordine pubblico. Il Consigliere Comunale Paolo Ferrara, con un post apparso su facebook, ha lasciato intendere chiaramente che basta una foto scattata da un privato cittadino, inviata alla Polizia Municipale con specificati numeri di targa e quant’altro, per permettere agli stessi Vigili Urbani di elevare una multa o un verbale sanzionatorio. Siamo al delirio più totale. I cittadini fanno benissimo a segnalare alle autorità competenti, fra cui l’Amministrazione in carica, atti di inciviltà, criticità, situazioni di illegalità e quant’altro, ma non possono avere l’illusione di essere pubblici ufficiali “ad honorem” con tanto di potere sanzionatorio. Questo tipo di “cultura” genera corto circuiti e potenziali problemi di ordine pubblico. Lascia l’amaro in bocca che il Consigliere Ferrara, il quale fra l’altro proviene dalla Guardia di Finanza, non colga la superficialità, l’illegittimità e i potenziali rischi indotti dal suo post. I cittadini non sono vigili urbani e non possono nemmeno vestire i panni dei “giustizieri della notte” ma possono sollecitare e segnalare all’amministrazione e alla Polizia Locale situazioni di illegalità e comportamenti fraudolenti chiedendo, questo si, un intervento tempestivo. Chiarito questo aspetto, siamo alle solite: Nel mondo a 5 stelle le responsabilità non si assumono, si scaricano sugli altri. Qualche giorno fa abbiamo appreso che una fototrappola, posizionata nel Municipio X per contrastare la fioritura di discariche abusive nelle campagne, è stata rimossa in quanto l’appalto di “noleggio” è scaduto e l’amministrazione ha dimenticato di rinnovarlo. Ora, al netto di questa “grottesca” realtà che dice tutto sull’amministrazione dallo “spot facile”, pensare di risolvere tutto con la fuffa delle “foto/multe fai da te” non fa più nemmeno ridere ma fa seriamente preoccupare su quale idea abbia questa amministrazione relativamente alla gestione e smaltimento dei rifiuti urbani. Il tanto blasonato ciclo virtuoso dei rifiuti si è ridotto alle foto inviate dai cittadini alla Polizia Locale? Ditecelo. Va bene che i cittadini segnalino ma non possono nemmeno essere illusi che se Roma trabocca di rifiuti la colpa è degli “zozzoni” che lasciano i sacchetti a terra e che verranno arrestati o multati dopo una foto inviata da uno smartphone. Questo modo di fare è tipico di chi non vuole assumersi una responsabilità che invece gli compete. Consigliamo al Consigliere Ferrara di correggere il post in questione, specificando chiaramente quale sia il ruolo attivo dei cittadini nel contrastare il degrado urbano e magari specificando quale è l’indirizzo politico di questa amministrazione in materia di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Marco Possanzini, Segretario Sinistra Italiana X Municipio