Non c’è pace per il muro della Stazione di Lido Nord utilizzato da anni come “bacheca” per le vergognose affissioni abusive di Casapound e di altre forze di estrema destra. Non c’è pace nemmeno dopo aver provato a realizzare su quella parete un murale frutto di un progetto che ha coinvolto artisti e studenti del Municipio, un murale che fra i volti rappresentati avrebbe avuto anche quello della giornalista antimafia Federica Angeli. E invece no, la Giunta Di Pillo, dopo una pasticciata quanto discutibile gestione della vicenda, ha scelto di far “seppellire” i volti dei personaggi ancora in vita, fra cui Federica Angeli che ricordiamo essere minacciata di morte dai clan del litorale, da un muro di foglie. Casapound, con il suo esponente numero uno, ha ovviamente esultato addirittura con un “abbiamo vinto noi”, segno che in Municipio hanno avanzato una offensiva contro quel murale. Dopo la sollevazione popolare di un coro di proteste contro questa autentica censura, la Presidente Di Pillo aveva assicurato che il murale si sarebbe fatto così come gli studenti avevano indicato dovesse essere realizzato. C’è stato poi il botta e risposta fra Presidente del Municipio e Capogruppo di maggioranza, fra l’altro appartenenti stesso partito, fatto di contraddizioni e di controdichiarazioni che sconfessavano uno le dichiarazioni dell’altra, in un siparietto più torbido che comico. Oggi, dopo che la petizione popolare a sostegno del rifacimento del murale originario, con anche il volto di Federica Angeli, ha raggiunto in poche settimane circa 40 mila adesioni, arriva la doccia fredda anzi la smentita alla smentita. La Presidente Di Pillo ha affermato, calpestando le promesse fatte ma questo è un classico per questa Giunta, che il murale fatto oscurare dal Municipio non si potrà rifare perché non ci sono i soldi e quel muro non è tecnicamente più nella disponibilità dell’amministrazione in quanto non è di competenza municipale. Stop, tutto chiarito per la Giunta. Il problema ovviamente è un altro ed è la presenza del volto di Federica Angeli su quel murale, volto che nemmeno questa Giunta, oltre a Casapound, vuole su quel muro. In un Municipio sciolto per mafia, in una terra dominata anche dal clan Spada, perché sollevare gli scudi, fra l’altro con giustificazioni una peggio dell’altra, contro una giornalista che ha permesso di far condannare gli esponenti di questo clan malavitoso? Se il Municipio non ha soldi e competenza allora si attivi il Comune di Roma, subito, e metta a disposizione le risorse necessarie e la parete della Stazione di Lido Nord al fine di permettere la realizzazione del murale così come gli studenti del Municipio lo hanno immaginato e progettato. Lo avrebbe dovuto dire e fare la Presidente Di Pillo che invece ha preferito buttare la palla sulla tribuna della “non competenza municipale”. La lotta alla mafia, il contrasto alla mafia, la costruzione di argini culturali contro il fenomeno mafioso, non sono marciapiedi o questioni su cui si deve avere una competenza amministrativa, sono temi su cui si deve avere e mostrare consapevolezza, coscienza e senso di responsabilità, caratteristiche che oggettivamente mancano a questa amministrazione municipale in carica.
Marco Possanzini, Segretario Sinistra Italiana X Municipio