Al Teatro Toniolo di Mestre, ore 20.30, il Concerto “I Corni della Scala”

Concerti, rappresentazioni teatrali, mostre d’arte. Sono le direttrici su cui si dipana il programma culturale di mercoledì 7 febbraio 2018 del Carnevale di Venezia. All’Archivio di Stato di Venezia la mostra documentaria Il gioco: ingegno, fortuna, agilità. Attraverso una selezione di documenti – dal XIV al XVIII secolo – conservati dall’Archivio, esposti in originale nelle bacheche all’interno dell’Aula di paleografia e riprodotti in digitale in un video creato per l’occasione, si traccia un percorso che rievoca alcuni momenti di gioco di quella che era la civitas ludens veneziana. Il gioco delle carte, le lotterie, i giochi negli spazi pubblici, il gioco vietato che diventa oggetto di accusa e che non può non coinvolgere personaggi mondani quali Giacomo Casanova. Orario 10-13. Si riscoprono le carte da gioco alla Fabbrica del Vedere ma solo quando fanti, cavalli e re evocano il cinematografo. Quel cinematografo che sta alla base di alcune varianti dell’antico gioco dell’oca e che, per fare giocare i bambini senza pericoli, negli anni ’30 aveva riconvertito le immagini di celluloide, proiettando pellicole di carta. La mostra Play&Paper&Movie ripercorre la storia del cinema sotto una ottica ludica, dalle pubblicità di fine ottocento ai cartoncini con i giocattoli degli anni’30 ed un omaggio al grande Sergio Tofano, attore e grande disegnatore, con materiali rari del film Cenerentola e il signor Bonaventura del 1941. Aperta tutti i giorni del Carnevale, dalle 17 alle 19, eccezion fatta per il mercoledì. Nell’ambito del Carnevale di Rialto alle ore 18.00, nella Chiesa di San Giovanni Elemosinario il concerto “Dolce amoroso fuoco”: Danze e musiche a Venezia nel primo Seicento, concerto dell’Ensemble della Scuola di Musica Antica di Venezia. Da non perdere a Palazzo GrimaniLa Venexiana. Frutto della straordinaria collaborazione di Ve.La Spa con il Teatro Stabile del Veneto e il Polo Museale del Veneto, è un testo classico del teatro cinquecentesco per la nuova regia di Giuseppe Emiliani con i costumi del maestro Stefano Nicolao. Una analisi psicologica delle donne viste come soggetto, e non oggetto, del desiderio erotico, che prenderà forme inconsuete e itineranti, insieme ai visitatori, nelle varie stanze del coevo piano nobile in cui si sviluppa la drammatizzazione.  È un ritratto realistico della forza della passione amorosa che, se sfugge alla ragione, divien febbre travolgente. L’arditezza delle situazioni e del linguaggio, la tonalità piccante della vicenda, offrono uno spaccato veristico della Venezia cinquecentesca, erotica ed edonistica. Lo spettacolo si terrà fino al 18 febbraio – ore 19.30 (escluso lunedì) / 17 febbraio – 20.30. Biglietto unico 12 euro. Al Teatro La Fenice, ore 19.00, Il Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini torna a calcare il palcoscenico del teatro veneziano nel felice allestimento firmato dal regista Bepi Morassi con le scene e i costumi di Lauro Crisman, le luci di Vilmo Furian e con la direzione musicale di Stefano Montanari. La vivace teatralissima messinscena, ormai un classico della Fondazione del Teatro La Fenice, viene riproposta come titolo inaugurale del Progetto Rossini, un focus di tre titoli nell’ambito della Stagione 2017 – 2018 per rendere omaggio al compositore pesarese nel centocinquantesimo anniversario della morte. “Venezia, una vita in maschera” è il tema della conferenza in programma all’Atelier Cà Macana (Dorsoduro 3172), ore 17.00. Un racconto sulle maschere tradizionali e sulla tecnica per realizzarle. Attenzione focalizzata sulla Bautta e la Moretta, due fra le più importanti nella vita della Serenissima. Con l’ausilio della proiezione di quadri celebri e stampe antiche verranno mostrate le maschere presenti ai tempi della Repubblica. In aggiunta previsto un excursus sul Medico della Peste, una delle maschere più conosciute e richieste dal pubblico. Alla Peggy Guggenheim Collection, visite guidate gratuite su vari temi: – 11.00, Giocare ad artem, – 12.00 Peggy Guggenheim, collezionista e mecenate, – 15.30 Marino Marini. Passioni visive, – 16.00 Peggy Guggenheim, collezionista e mecenate, – 17.00 Giocare ad artem. Il carnevale è sempre stato un momento per i veneziani per sfoggiare il meglio della loro moda. La Piazza, i teatri, i saloni si riempivano di nobili che sfoggiavano i loro nuovi abiti arricchendoli con acconciature e maschere che rendevano ancora più esclusivo ciascun costume. Sul tema, a Palazzo Nani Bernardo, dalle 14.00 alle 17.00, la mostra “Storie di moda”, un’occasione unica per essere ospitati in un palazzo privato e vedere le riproduzioni di abiti storici realizzate da Francesco Briggi, gli stessi indossati dalle Marie, dai protagonisti del palco del carnevale e alla festa ufficiale del Carnevale di Venezia. Al Teatro Toniolo, ore 20.30, il Concerto “I Corni della Scala”. Sul palco del teatro mestrino non si esibirà un solo cornista o una piccola formazione cameristica, ma l’intera sezione dei corni del Teatro alla Scala di Milano, ben 8 cornisti, insieme ad una coppia di percussionisti del Teatro alla Scala, con la direzione di Angelo Sormani. Una preziosa ed insolita occasione per ascoltare nel pieno delle sue potenzialità e della sua gamma espressiva questo magnifico strumento. I Corni della Scala propongono un viaggio musicale che ripercorre l’evoluzione del corno che, da semplice tubo suonato nelle caccie e nelle battaglie, diventa solista virtuoso in epoca classica con Mozart e, a partire dal romanticismo, verrà definito da Robert Schumann “cuore dell’orchestra”. I Corni della Scala esaltano la versatilità di questo strumento attraversando stili diversi, dal barocco al contemporaneo, dalla musica etnica a quella da film. In programma: Ruggero Leoncavallo, Caccia dal Preludio I Medici; Charles Gounod, Scherzo dalla Seconda Sinfonia, Jean-Joseph Mouret, Rondeau; Ludvig van Beethoven, Scherzo dalla Nona Sinfonia, Angelo Sormani, Epidaurus e Scherzo, Astor Piazzolla, Oblivion.