Addolorata e Rosaria sono due sorelle zitelle che vivono da sempre insieme e portano avanti a fatica la vecchia merceria di famiglia, nella Roma popolare e colorita degli anni settanta.

Addolorata, il cui unico piacere sono le telenovelas che segue da una vecchissima, piccola tv in bianco e nero, sogna una vita senza stenti, più comoda, anche solo un filino più agiata e rimprovera la sorella Rosaria che è claudicante e fa economia su tutto, persino sul pranzo e sulla cena, di non sapersi godere la vita, di non concedersi mai neppure un cambio di abito.

Le due trascorrono le giornate a litigare su tutto, ma si capisce che non potrebbero vivere l’una senza l’altra, legate come sono dalla solitudine in cui si sono rinchiuse.

L’occasione dell’imminente matrimonio di un attempato cugino, sconvolge le loro giornate, facendole litigare ancor di più. Annunziata vorrebbe acquistare un tailleurino, mentre Rosaria si dibatte tra l’intenzione di non andare al matrimonio e casomai di rispolverare per l’occasione i vecchi vestiti “eleganti” che erano appartenuti alla loro mamma, ma che risultano essere terribilmente fuori moda.

Le attrici Monica Lugini e Cristiana Stazzonelli sono assolutamente credibili nella loro misera grettezza e danno vita a situazioni tragi-comiche che fanno meritare loro gli applausi del pubblico.

Quando, dopo un ennesimo litigio, Rosaria accusa un malore e viene ricoverata in ospedale, l’equilibrio tra le due zitelle si incrina, ma una volta dimessa dall’ospedale, per la prima volta Addolorata prende in mano le redini della casa e, nonostante la malattia della sorella, si sente finalmente libera, azzardando persino abiti finalmente colorati.

Andato in scena nello scorso weekend, sul palcoscenico della sala Massimo Troisi, al Teatro Pegasus di Ostia Lido, dove ha registrato in tutte le tre rappresentazioni il sold out, “Sugo Finto” tornerà domenica 15 dicembre al teatro comunale di Vejano.

“Sugo finto” è una commedia di Giovanni Clementi, diretta da David Marzullo, con l’aiuto regia di Rossella Nardini, che trasporta lo spettatore in un mondo fatto di piccole, piccolissime cose, è una storia che fa ridere parecchio, ma anche riflettere su temi senza tempo, quali la solitudine, la vecchiaia, la difficoltà di tirare avanti.

Manuela Minelli

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Ultimo aggiornamento: 10:07