Dalla Catalogna arriva il film autobiografico della regista Carla Simón, al suo primo lungometraggio, racconta un’infanzia complicata in un film (in parte autobiografico) di esemplare misura e delicatezza che è anche, a modo suo, un bilancio della Spagna post franchista e delle sue trasgressioni e movide: Summer 1993. Terza opera proiettata nell’ambito della rassegna L’Estate in biblioteca – il Cinema legge il mondo giovedì 26 luglio alle ore 20 presso la Biblioteca Valle Aurelia di Roma, inquadra infatti il mondo dagli occhi di una bambina che, dopo la morte dei genitori, affronta la prima estate con la sua nuova famiglia adottiva: una sfida in cui il tempo scorre diversamente e la natura che la circonda è misteriosa, ma anche un cammino ad ostacoli in cui tentare di riequilibrare le relazioni umane riportandole al mondo della normalità senza tentazioni di fuga o di lacerazioni emotive. Il film è una riflessione sulle relazioni familiari, sulle famiglie allargate e sui legami che si costruiscono sulla scelta e la volontà. Un tema molto contemporaneo. Proposto all’Oscar per il miglior film straniero spagnolo e vincitore del Grand Prix Generation Kplus come opera prima alla Berlinale, il film è stato presentato in Italia nell’ambito del Medfilm Festival.

Dicono del film:

La regista:
Ho scelto di ambientare la storia di Frida in estate, per portare la luce dell’estate nel lutto, perché anche nelle difficoltà i bambini non smettono di essere bambini, ridono, giocano e si divertono, d’estate ancor di più perché hanno più tempo libero. (…) solitamente si dà per scontato di avere una madre, un padre, un fratello o una sorella. Io mi sono sempre chiesta come fosse non darlo per scontato perché mi sono trovata a viverlo in prima persona. I miei zii e mia cugina da semplici parenti sono diventati i miei genitori e mia sorella. Volevo che il film raccontasse cosa significhi non dare per scontata la propria famiglia e doversela costruire da zero.

La critica:
Carla Simón ci offre nel suo primo film, un pezzo importantissimo della sua vita. (…)  Un momento critico che questo film mostra con delicatezza e con dettagli che ci trasportano nel mondo dell’infanzia, con le sue ansie e le sue difficoltà, dove non tutto è felicità, risate e gioco.
(Alfonso Rivera, “Quinlan,it”)

Carla-Frida appare a noi come la custode di una ricchezza inafferrabile, che risucchia dall’universo circostante i significati più stravaganti ed esclusivi e, alla fine, ne risplende con maliziosa magia. 
(Carla Simon Pipò, “Film tv”)

Un’altra bella eccezione della famosa massima che fare film con bambini può finir male, Summer 1993 è tanto crudo e disadorno, quanto commovente.
(Adriana Rosati, “Linkinmovies.it”)

L’ESTATE IN BIBLIOTECA – IL CINEMA LEGGE IL MONDO
La Rassegna, diretta da Ginella Vocca e realizzata dall’Associazione Methexis, in collaborazione con le Biblioteche di Roma e il MedFilm Festival, entra dalle biblioteche comunali (tra cui anche quelle di Istituti penali), per arricchirne l’offerta culturale, con una panoramica varia e interessante della produzione cinematografica contemporanea di qualità.  Il cinema legge il mondo, perché il mondo ci guarda e ci riguarda: dalla Norvegia al Marocco, dalla Spagna al Belgio, passando per la Siria, l’Algeria, la Tunisia, Israele e la Croazia, fino all’Italia, con l’obiettivo di fornire possibili chiavi di lettura del mondo d’oggi, stimolando ragionamenti su tematiche e contraddizioni della società contemporanea.

 

L’iniziativa è parte del programma dell’Estate Romana 2018 promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale e realizzata in collaborazione con SIAE.

Sito ufficiale: medfilmfestival.org
Pagina FB: https://www.facebook.com/estateinbiblioteca/
Twitter @estateinbiblioteca
#estateinbiblioteca

SUMMER 1993
Spagna, 2017, 97 min
Spagna, estate 1993. Dopo la morte dei genitori, Frida, una bambina di sei anni, affronta la prima estate con la sua nuova famiglia adottiva nella provincia catalana. In campagna tutto è una sfida: il tempo scorre diversamente nella nuova casa e la natura che la circonda è misteriosa. Ora Frida ha anche una sorella di cui prendersi cura e deve fare i conti con sentimenti come la gelosia. A volte, è convinta che fuggire sia la soluzione migliore ai suoi problemi. Lo zio e la zia, i suoi affidatari, fanno ciò che possono per raggiungere un nuovo, seppur fragile, equilibrio e portare la normalità nella vita quotidiana. Prima che la stagione finisca, Frida dovrà imparare ad affrontare le sue emozioni e i suoi nuovi genitori ad amarla come una figlia.

Regia: Carla Simón
Sceneggiatura: Carla Simón
Produttore:  Avalon Producciones, Inicia Films
Fotografia: Santiago Racaj
Montaggio: Didac Palou, Ana Pfaff
Musiche: Pau Boïgues, Ernest Pipó
Cast: Laia Artigas Paula Blanco Etna Campillo Bruna Cusí Jordi Figueras David Verdaguer

Festival e premi

Berlinale – Best First Feature, Grand Prix Generation Kplus
Istanbul International Film Festival – Special Jury Award
Ecrans Junior Cannes – Coup de Coeur des étudiants, Best Film
Mumbai Film Festival – International Competititon Golden Gateway Award
Bafici – Best director, SIGNIS, Audience Award
BFI London – Special Mention
Odessa Film Festival – Best Film
Malaga FF – Biznaga de Oro – Best Spanish Film,
SIGNIS, Premio Fundacion SGAE Dunia Ayaso, Premiro
ASECAN for First Feature, Feroz Puerta Oscura for Best Film in official selection
Spanish Entry for the 2018 Academy Awards
Medfilm Festival 2017