Il 29 ottobre 2018, quando è iniziato il lavoro su Effetto Terra, in un solo giorno a Roma sono caduti 131 alberi. Da allora molti eventi simili e peggiori si sono susseguiti Un evento eccezionale che denuncia un violento cambiamento climatico in atto. Al centro di tutto è l’energia, come la utilizziamo, come la sprechiamo, e l’impatto che la sola nostra presenza, e le nostre azioni, anche inconsapevoli, hanno sul pianeta.

Per sostenere il nostro stile di vita ci vorrebbero tre pianeti, non lo stile di vita del vicino di casa che si comporta male e non fa la differenziata, ma proprio il nostro. E’ una cosa che riguarda non gli altri ma noi, noi che pensiamo in linea di massima di stare molto attenti, di comportarci bene.

Chi lo dice? La nostra impronta ecologica, che misura quanto consumiamo e qual è la nostra richiesta energetica, che ci dice in che giorno e mese dell’anno, seguendo proprio il nostro stile di vita, finiremo le risorse della terra. Il problema siamo noi, il sistema economico in cui viviamo, la nostra scarsa se non nulla capacità di interpretare che viviamo al di sopra delle possibilità del pianeta. Un pianeta che si agita e si ribella e anche nel quotidiano comincia a dare dei segnali.

Andrea Motroni, agrometeorologo esperto in fenomeni di desertificazione e responsabile dell’educazione ambientale per l’Arpa Sardegna racconta, e spiega, come questo cambiamento climatico sta avvenendo, quali sono le cause e cosa possiamo fare porre un freno.

Science Fiction – La Scienza a Teatro è un progetto che nasce dalla collaborazione tra scienziati, attori, insegnati e operatori culturali convinti che la scienza non sia argomento solo per tecnici, purtroppo affrontata generalmente in poche ore durante il ciclo scolastico e per il resto della vita in qualche notizia sensazionalistica recepita dai giornali. Si tratta di una serie di episodi teatrali a tema scientifico e matematico rivolti a chi pensa di non poter capire la scienza; una modalità di comunicazione per rendere accessibile a chiunque temi e concetti che nell’immaginario collettivo risultano inaccessibili e che invece possono essere affascinanti, umanistici, letterari, e anche poetici o comici. Dietro ogni storia di scienza e di scienziati ci sono vite incredibili, sogni, visioni inimmaginabili, iperboli, fallimenti e miserie che hanno avuto il potere di cambiare le nostre vite, le vite di tutta l’umanità, generando scoperte, rivoluzioni e progresso.

Queste storie meritano di essere raccontate, e Science Fiction si avvale proprio del linguaggio teatrale per allargare, nella formula più semplice e arcaica, la dimensione della scienza a quella della comunità e viceversa. Due linguaggi differenti che trovano una sintesi comune: un racconto.

Il progetto è ideato e curato dal collettivo teatrale Effetto Joule (residenza a Teatro Villa Pamphilj) ed è stato prodotto dal Teatro Villa Pamphilj (della rete TIC – Teatro di Roma), nel cui spazio Science Fiction ha visto nascere, sperimentare e crescere le prime due stagioni. Oggi il progetto, anche grazie alla collaborazione con il Teatro Verde, si apre a un pubblico più ampio e a spazi differenti.

 “Siamo un gruppo di persone provenienti da diverse ere ed aree del mondo dello spettacolo e ci siamo incontrati lavorando nel giardino di un teatro, non perché condannati a prestare ore di servizio sociale, ma perché il teatro, in cui ognuno per conto suo svolgeva il suo ruolo professionale, si trova all’interno di un parco. Meglio resistere e costruire insieme che da soli, ci siamo detti, e abbiamo unito due compagnie teatrali, Malalingua e TiConZero, e un altro po’ di forze in un progetto nuovo. Tendenzialmente perseguiamo produzione di spettacoli, formazione, divulgazione culturale e creazione di comunità. Il teatro è il nostro strumento.”  Effetto Joule è costituito da: Valerio Bucci, Anna Maria Piccoli, Valeriano Solfiti, Emiliano Valente, Maria Zamponi ed Enrico Ferraro. www.effettojoule.it