L’attore romano Simone Guarany, classe 1990, sarà il coprotagonista, al fianco di Edoardo Sylos Labini, dello spettacolo teatrale “IL SISTEMA”, tratto dall’omonimo libro divenuto best seller con oltre 300.000 copie vendute, di Alessandro Sallusti e Luca Palamara, che Edoardo Sylos Labini porta in scena con il riadattamento di Angelo Crespi.

Quando la realtà supera il romanzo, tra potere, politica, affari, la storia segreta della magistratura italiana, uno spettacolo di teatro civile con un’operazione verità che farà sicuramente discutere.

Lo spettacolo sarà in scena dal prossimo 19 giugno in tutta Italia, itinerante. Partendo da Castel San Giovanni in provincia di Piacenza, fino a Lecce, passando per il Piemonte, la Toscana, la Liguria, fino ad approdare a Milano a settembre e a Roma ad ottobre.

L’attore Simone Guarany, che sul palco è “l’intercettatore” è legato a doppio filo alla vicenda giudiziaria, che ha visto coinvolto anche suo padre Carlo Guarany. Il padre dell’attore, infatti, ha scontato due anni e sette mesi di carcerazione preventiva, in regima d’alta sicurezza, con l’accusa di Mafia (art. 41bis C.P.), assolto poi in primo grado e definitivamente in Cassazione, perché non mafioso, nell’annosa vicenda nota come Mafia Capitale o operazione Mondo di Mezzo.

Come lo stesso Guarany dichiara: “Ho accettato la proposta di prendere parte ad uno spettacolo che racconta la malagiustizia e il sistema, nel quale non conta se sei innocente o meno, conta solo a chi dai o non dai fastidio.

Io e la mia famiglia siamo stati vittime dirette di questo sistema e ora con Edoardo Sylos Labini ho deciso di raccontarlo a teatro, perché la cultura deve ripartire da qui, dalla consapevolezza e dalla verità.

Il teatro non è morto, ha subito solo una battuta d’arresto, ed è giusto che si parli di verità, di coscienza civile, perché la libertà va sempre difesa.”

Simone Guarany forte del suo bagaglio di esperienza come uomo, figlio e  famigliare di indagato, porta sul palco la sua straordinaria carriera di attore, che lo contraddistingue da oltre un decennio.

Da un lontano 2008 in cui è nata la sua passione per il palco e ha iniziato a recitare. Prima nella scuola “Teatro senza tempo” di Antonio Nobili, poi con  TeatroAzione. Dopo l’accademia, frequenta stage, workshop e laboratori, tra cui quello con Matteo Rovere e nel 2019 parte alla volta della California, dove si diploma alla New York Film Academy di Los Angeles. Dall’esperienza statunitense porta a casa un ruolo da protagonista in un cortometraggio americano, “Painted Survivor”, che ha partecipato a numerosi festival in USA,

L’esordio a teatro è nel 2014 al Teatro Kopò con la “Casa Vittoriana degli Spettri”, di Viviana Lentini, nello stesso anno e con la stessa regista ha girato il film “4021” uscito al cinema due anni dopo.

Abbiamo avuto modo di apprezzare Simone Guarany in TV, su Rai Tre, in “Nemico Pubblico, Reparto paternità”, con Giorgio Montanini e in “Sangue del tuo sangue”, nel 2018 al cinema in “Bangla”, film premiato con il David di Donatello e ne “Il Regno”, di Francesco Fanuele, al fianco di Max Tortora e Stefano Fresi, non solo attore, ma anche come assistente alla regia,  nella terza serie “Baby” di  Netflix.

Simone Guarany crede profondamente nell’importanza dell’insegnamento del cinema nelle scuole, come vera e propria materia didattica, ed è per questo che dal 2020 ho iniziato ad insegnare cinema in un liceo romano.

L’attore è attualmente impegnato in tournée con lo spettacolo teatrale “Il Sistema” di Edoardo Sylos Labini.

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