Oramai il cantiere della stazione di Acilia Sud è un sito archeologico e per datare i reperti sarà necessario l’uso del Carbonio-14. Battute a parte, i lavori per il completamento della stazione di Acilia Sud, attesa da un tempo incalcolabile dai cittadini e sospesi per i mancati pagamenti di Atac nei confronti della impresa incaricata dei lavori, pare riprenderanno ad ottobre poiché la Regione Lazio, finanziatrice della stazione, ha assunto direttamente il rapporto contrattuale. Una bella notizia, almeno in premessa. Purtroppo però nessuno si occupa, tanto meno il Comune di Roma che ne ha la competenza e la responsabilità diretta, del ponte di collegamento fra i popolosi quartieri di Dragona e Dragoncello e la Stazione di Acilia Sud. Il paradosso è che quella stazione è stata concepita proprio per servire questi quartieri ma senza ponte di attraversamento stradale come si potrà accedere alla stazione da Dragona e Dragoncello? con la catapulta? con il teletrasporto? con la funivia? La stazione sarà completamente inutile se non verranno realizzate le opere accessorie indispensabili per la piena accessibilità e fruibilità della struttura.  Dal progetto sembra scomparso, sebbene precedentemente finanziato, il sovrappasso pedonale per l’attraversamento di Via Ostiense, Via del Mare e Via dei Romagnoli, un’opera accessoria strategica capace di garantire accessibilità e sicurezza. Stesso discorso vale per il parcheggio sul versante di Dragona, un intervento finanziato e inserito nel Programma di Riqualificazione Urbana Acilia-Dragona, scomparso dai progetti. Se qualcuno ha in mente di promuovere un attraversamento a raso temporaneo su Via Ostiense, Via del Mare e Via dei Romagnoli per il raggiungimento della stazione sappia fin da adesso che faremo le barricate in quanto non solo è impossibile da realizzarsi dal punto di vista logistico, funzionale e autorizzativo ma vista la pericolosità di quei tratti di strada e le altissime velocità di percorrenza è anche molto pericoloso per i cittadini, soprattutto nelle ore di grande affluenza.  Senza quel ponte pedonale di collegamento, la stazione non potrà essere utilizzata dai cittadini per i quali è stata addirittura pensata. Senza quel ponte di collegamento, una volta aperta la stazione, si rischiano drammatici incidenti. La Giunta Raggi e la Giunta Di Pillo non possono ignorare questa situazione, la sicurezza dei cittadini non può essere sottovalutata da chi ne ha la diretta responsabilità, sotto tutti i punti di vista. Vogliamo chiarezza e certezze relativamente alla realizzazione del ponte di collegamento. Presenteremo in ogni sede competente, Municipio X e Comune di Roma per primi, richieste di chiarimento a riguardo.

Marco Possanzini, Segretario Sinistra Italiana X Municipio