Ancora una volta, ancora con il Comitato Mare X Tutti, torna la “Presa della Battigia” 2019. Nella data del doppio anniversario della Presa alla Bastiglia (anno 1789) e della Sentenza della Corte di Giustizia Europea (anno 2016), che ha dichiarato illegittimo qualunque automatismo nel rinnovo delle proroghe delle concessioni marittime, torniamo nel luogo simbolo del mare di Roma: Il Pontile. A pochi giorni dal sequestro della Guardia di Finanza, convalidato dal GIP, di quasi un milione di euro “nascosti” al fisco dalla concessionaria dello Stabilimento Battistini e dalla sorella, dopo aver presentato un esposto alla Corte dei Conti e dopo aver denunciato all’Amministrazione in carica che lo Stabilimento Battistini, ma non solo questa struttura, occupa circa 8 mila metri quadri fuori concessione, torniamo al Pontile perchè è proprio qui, a destra e sinistra di questa struttura che rappresenta l’affaccio di Roma sul mare, che si potrebbero realizzare due meravigliose spiagge libere, nel cuore del tratto urbanizzato di Ostia. Ed è da qui che chiediamo le dimissioni del Presidente della Federbalneari Renato Papagni, colui che cercò di far ingoiare una planimetria ad un giornalista reo di aver fatto la domanda scomoda, colui che insieme all’ex dirigente municipale Nocera è sotto processo per abusi edilizi sul demanio marittimo, colui che diverso tempo fa dichiarò al Tg1 che la mafia ad Ostia non c’è. Ed è da qui, dal tratto di arenile fuori concessione che viene utilizzato dai concessionari del Battistini, oggi simbolicamente occupato dal Comitato Mare X Tutti, che chiediamo all’amministrazione in carica di assumersi la responsabilità di dare corpo alle promesse elettorali fatte ai cittadini. Non ci si può riempire la bocca con la parola “legalità” e poi guardare dall’altra parte quando accadono fatti gravissimi come quelli che denunciamo. Subito la revoca della concessione del Battistini, subito e senza passare dal via. La revoca è un atto discrezionale dell’amministrazione, una vera e propria scelta politica. Non procedere con la revoca significa aver fatto una precisa scelta politica: stare dalla parte dei più forti, degli stabilimentari.  L’appuntamento di oggi è oltremodo importante perchè contemporaneamente con la nostra iniziativa anche a Pozzuoli ci sarà la Presa della Battigia, organizzata dal Coordinamento Flegreo Mare Libero, un’azione coordinata che ci dice come finalmente il tema del mare e delle spiagge stia assumendo carattere nazionale. Non si può più far finta di nulla, non si può più semplificare, non si può più rimanere in silenzio. Stupisce, e molto, il silenzio dell’amministrazione cittadina e locale dopo il sequestro operato dalla Guardia di Finanza al Battistini, stupisce perchè non si può far finta che non sia accaduto nulla. Pochi giorni fa il Capogruppo in Campidoglio Paolo Ferrara aveva proposto ai concessionari le proroghe delle concessioni in cambio di qualche non precisato intervento strutturale. Un posizione stucchevole visti anche gli ultimi accadimenti. Non si fanno negoziati, non ci si mette d’accordo, con chi viola sistematicamente la legge, con chi non rispetta l’Ordinanza Balneare, con chi ignora il rispetto del Codice della Navigazione. Il mare e le spiagge devono tornare ai legittimi proprietari: i cittadini. Ed anche sul rinnovo automatico delle proroghe vogliamo essere chiari fino in fondo: C’è un sentenza della Corte di Giustizia Europea, ci sono alcuni TAR che già si sono espressi contro le proroghe automatiche perchè violano la legge. Ci opporremo in tutte le sedi contro il rinnovo delle concessioni demaniali marittime perchè le proroghe automatiche delle concessioni sono illegali, sono immorali, sono un segno di inciviltà, sono un automatismo che ha sedimentato colpevolmente nei decenni l’idea che il mare e le spiagge siano una proprietà privata dei concessionari. Con il Comitato Mare X Tutti ci batteremo senza tregua fino a che l’ultimo centimetro quadro di arenile non sarà liberato dagli artigli di chi pensa sia una proprietà privata. Il mare e le spiagge non sono una zona franca, non sono terra di nessuno, sono dei cittadini ed a loro devono tornare.