Manca poco all’apertura in Arsenale della seconda edizione del Salone Nautico Venezia. Quest’anno un notevole incremento degli espositori e una sezione dedicata alla vela, un focus sulla propulsione elettrica. Un ricco calendario di convegni, manifestazioni sportive e talk show. E la PRADA Cup in arrivo.

L’Arsenale è quasi pronto: la seconda edizione del Salone Nautico prende forma con l’arrivo delle 220 imbarcazioni e dei 160 espositori  che da sabato 29 daranno vita alla mostra.  Ancora una volta “l’arte navale torna a casa”, un claim che non invecchia e che trova nuovi motivi in questa tarda primavera in Laguna. La città torna a vivere e il Salone apre pochi giorni dopo l’apertura della Biennale Architettura, sono due segnali importanti anche per tutta la nazione, come ha sottolineato il Sindaco Luigi Brugnaro che ha detto: “Al Salone non ci saranno solo imbarcazioni da diporto, avremo anche barche da lavoro, di servizio, trasporto, vogliamo rappresentare tutto quello che naviga.  Dove meglio che a Venezia discutere di trasformazione energetica, impatto ambientale, design nautico? Il Salone sarà insomma anche un luogo di dibattito su come rinnovare e cambiare il nostro rapporto con il mare”.

Fin dalla prima edizione il Salone Nautico Venezia ha dimostrato la sua vocazione a rivolgersi a un nuovo mercato in rapida crescita che si rivolge a oriente, del tutto naturale nella città da dove partiva la antica Via della Seta e tutti i frenetici commerci con l’est europeo e il Medio Oriente. Il CEO di Ferretti Group Alberto Galassi, che ha sempre creduto in Venezia per i suoi eventi al riguardo ha le idee molto chiare:  “In pratica non esistono saloni nautici dal Libano fino a Venezia, passando per la Turchia, Grecia, Croazia, Slovenia – dice Galassi –  C’è una buona metà del mar Mediterraneo che ha adesso la possibilità di avere un unico Salone Nautico. Siamo grati a Cannes, a Montecarlo per quanto fatto negli anni scorsi, ma con tutto il rispetto io scelgo anche Venezia, non ci penso un secondo. In Arsenale presenteremo il Ferretti 1000, il più grande motoryacht mai prodotto con questo marchio. Sottolineo che è di un armatore francese, contento di essere in Laguna”.

Della stessa idea è anche il CEO del gruppo Bénéteau, produttore sia di barche a vela sia di barca motore Gianguido Girotti  che aggiunge: “Ho una grande passione per la città di Venezia, che considero l’hub ideale per creare un evento nautico internazionale che abbia visibilità sul Mediterraneo orientale, ora totalmente scoperto. Non si può non sfruttare la possibilità che offre Venezia di praticare una sinergia tra cultura e mare. Vedo che l’interesse nei riguardi di questo Salone è cresciuto tanto tra la prima e la seconda edizione e lo considero l’inizio di qualcosa di molto importante. C’è anche tanto spazio per i servizi legati alla nautica, la tecnologia e il turismo”.

Nel campo delle imbarcazioni a motore l’ammiraglia sarà il Ferretti 1000, la più grande della gamma Ferretti Yachts, i motor yacht tradizionali che hanno iniziato la fortuna del gruppo Ferretti. Trenta metri di grande qualità per il cantiere che ha la sua sede in Romagna a Forlì. Trenta metri anche per il DP 100 esposto da Dalla Pietà.  Il Gruppo Azimut Benetti espone Magellano 26, ultima nata della serie.
Nel campo della vela l’ammiraglia è il Mylius 76, cantiere con sede in provincia di Piacenza che si dedica alla costruzione di performance cruiser, spesso vincenti in regata, recentemente protagonista di un riassetto aziendale che porterà a un rinnovamento della gamma.

 

Una sezione speciale è dedicata alle barche con propulsione elettrica, che saranno protagoniste anche di una gara, la E-Regatta. Saranno protagonisti anche il motoscafo foiling Candela, una soluzione molto interessante per Venezia per la ridotta produzione di moto ondoso e Anvera E-Lab, un offshore a propulsione elettrica che tenterà di battere il record di velocità con motore elettrico. Obiettivo superare i 100 kmh.  Due le manifestazioni sportive che animeranno l’evento: l’arrivo della famosa prova motonautica Pavia –Venezia, che torna dopo parecchi anni di assenza con una partecipazione di oltre cento imbarcazioni e con rigide procedure di sicurezza e il Campionato Italiano Match Race, che avrà protagonisti grandi campioni come Tommaso Chieffi e Vasco Vascotto e giovani promesse della specialità che trova la sua massima espressione della Coppa America.

Proprio il massimo evento velico sarà il protagonista di un talk show (sabato pomeriggio ore 18.00 in Area Scali) da non perdere: il titolo è “Luna Rossa e il Moro di Venezia, le grandi avventure italiane in Coppa America” con interventi di Max Sirena, Gilberto Nobili, che hanno condotto il team Luna Rossa Prada Pirelli nell’ultima edizione, e di Tommaso Chieffi che ha partecipato a diverse campagne di Coppa  ed è stato tattico del Moro di Venezia.  Per la prima volta in Italia il pubblico potrà vedere la PRADA Cup conquistata a Auckland dal team voluto da Patrizio Bertelli.
Sabato parte anche, a cura della Marina Militare, l’importante convegno “Oceani sunt servandi” , con soggetto la protezione del mare e delle sue risorse – Il mare tra tutela ambientale, interessi economici e considerazioni strategiche. Domenica mattina il titolo del momento culturale è “Waterfront e sviluppo della nautica”, lunedi mattina “Yacht design e sostenibilità” a cura del responsabile scientifico del Salone Carlo Nuvolari.  A seguire un ricco programma, che comprende anche interventi di Assonautica, CNR Ismar, IUAV, Compagnia della Vela e altri.

 

 

 

 

Il programma degli eventi e l’elenco  degli espositori sono sul sito www.salonenautico.venezia.it

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