Domani, sabato 16 febbraio, ore 19.00, uno spettacolo che omaggia, a cinquant’anni dallo sbarco dell’Apollo 11, la prima volta dell’uomo sulla luna. Lo spettacolo, in replica alle ore 21.00, è stato progettato dallo Studio Festi e da Seconda Materia
La Luna ispiratrice di viaggi fantascientifici e di nuovi mondi. A cinquant’anni dallo sbarco del primo uomo (Neil Armstrong) sul satellite della terra, il Carnevale di Venezia omaggia e sceglie questa incredibile impresa come filo conduttore dell’edizione 2019. Ad aprire ufficialmente la kermesse, sabato 16 febbraio 2019, alle ore 19.00, nel Rio di Cannaregio, lo spettacolo “Tutta colpa della luna”. Un viaggio fantastico attraverso il quale due mondi apparentemente opposti, l’onirico e il post apocalittico,  si incontrano e si fondono creando uno straordinario immaginario emotivo tra  escursioni cyberpunk e dimensioni fantastiche dal grande impatto visivo. Una sfida ambiziosa, quella di celebrare l’allunaggio lasciando interagire tra loro una scultura fatta di materiali di recupero con una emozionante performance ginnica. Il tutto in un luogo magico e atemporale come Venezia, in un percorso d’acqua che si trasforma in un paesaggio dai contorni fiabeschi. La narrazione dell’ascesa verso l’astro misterioso, il più vicino e conosciuto ma nonostante tutto inafferrabile, non ancora compreso, analizzato dagli scienziati e amato dai poeti, irradiante luce e dominante il movimento delle acque.Lo spettacolo, in replica alle ore 21.00, é stato progettato da due  realtà artistiche italiane molto diverse tra loro nel genere: lo Studio Festi  che ha inventato e poi trasformato la pratica della festa pubblica e della scena teatrale a cielo aperto, ispirandosi al genio rinascimentale e alla meraviglia barocca, e Seconda Materia, compagnia di genere post-apocalittico costola degli storici Mutoidi, con al centro delle proprie evoluzioni la trasformazione del punk in cibernetica rivoluzione delle forme.  

Studio Festi è un collettivo artistico che ha reinventato lo spazio della festa e della scena a cielo aperto, progettando apparati spettacolari capaci di fare di un evento un momento di memorabile intensità coniugando azione teatrale, invenzione e fantasmagoria.
Seconda Materia artistic group
Gruppo artistico fondato dalla danzatrice acrobata Silvia Proietti e dallo scultore e artista To.Ma. Il loro stile cyberpunk e post apocalittico si viene a creare dal connubio fra sculture robotiche e meccaniche e performance teatrale. Peculiare è il lavoro utilizzando materiali di recupero e scarti industriali, trasformandoli in sculture e scenografie con cui realizzare spettacoli, e che spesso sono i protagonisti stessi delle performance. La compagnia nasce a Mutonia, Parco Artistico Scultoreo di matrice postatomici,riconosciuto come patrimonio artistico e nato dall’ insediamento della Mutoid Waste Company dai primi anni 90.