Foad Aodi: siamo preoccupati del fuggi fuggi dall’Italia dei medici e professionisti stranieri, inserirli nel SSN prima che sia tardi.
Cosi l’associazione dei medici di origine straniera in Italia presenta il suo Congresso che si svolgerà il 30.11 presso la Clinica Ars Medica a Roma con 6 crediti Ecm per tutte le professioni  e tratterà l’argomento dellaTraumatologia Stradale Trattamento  Medico ,Chirurgico e Riabilitativo  ed è  il Congresso conclusivo del 20° Corso internazionale e interdisciplinare organizzato dall’Amsi dal 2000.
Durante l’apertura del congresso in presenza delle autorità saranno presentate statistiche e proposte Amsi sulla presenza dei professionisti della sanità di origine straniera in Italia e le loro problematiche e le carenze dei medici e la fuga dei medici italiani e stranieri all’estero.
Anticipiamo alcuni dati importanti .Secondo il Bilancio dell’Amsi in collaborazione con il movimento Uniti per unire e L’Unione Medica Euro Mediterranea (UMEM) fino a settembre del 2019 ;
– Ci sono in Italia 75.000 professionisti della sanità di origine straniera di cui 20 mila medici , 5 mila odontoiatri ,36 mila infermieri;
– 5 mila fisioterapisti , 5 mila farmacisti , mille psicologi che già esercitano in Italia grazie ad una laurea italiana o laurea estera;
riconosciuta in Italia e circa 3000 professionisti della sanità in attesa di riconoscimento titoli;
– i Professionisti della sanità di origine straniera da 80.00 a 75.00 in 2 anni ;
– sono maggiormente professionisti provenienti da paesi africani ,arabi e paesi dell’Est che hanno caratterizzato le tre fasi dell’immigrazione in Italia;
– Ultimamente si registra che negli ultimi 2 anni  circa il 30% dei professionisti stranieri tornano nei loro paesi di origine in
particolare (paesi dell’Est e Paesi Arabi ) e fanno parte di 2 categorie ( Giovani Precari ,In Pensione e quelli che hanno subito discriminazione e sfruttamento lavorativo e violenza verbale);
– il 60% dei professionisti della sanità non ha cittadinanza italiana (In particolare quelli della seconda e terza fase dell’immigrazione esattamente quelle  dopo la caduta del muro di Berlino e della primavera araba );
– l’ 80% lavora nelle strutture private (Cliniche ,Centri di Fisioterapia,Centri Analisi ,Pronto soccorso ,Guardia medica ,Studi medici e poliambulatori privati );
– il 10% esercitano come medici di famiglia e pediatri convenzionati ;
– il 10% esercita presso le strutture pubbliche in particolare pronto soccorso ,medicina interna e area chirurgica ;
– negli ultimi 2 anni si sta registrando una diminuzione di arrivo dei professioni tranne dall’Egitto ,Tunisia ,Siria e Messico ;
– negli ultimi 2 anni si sta registrando una diminuzione di arrivo di studenti stranieri;
– in 19 anni l’Amsi ha organizzato e partecipato con il suo patrocinio a 650 convegni e congressi e manifestazione.
L’obbligo della cittadinanza italiana per poter sostenere concorsi pubblici  ,discriminazioni segnalate  e sfruttamento lavorativo con 7
euro all’ora stanno contribuendo ad un fenomeno molto preoccupante il fuggi fuggi dei professionisti di origine straniera in italia
dichiara il Fondatore dell’Amsi Foad Aodi nonchè Consigliere dell’Omceo di Roma e membro del Gruppo Salute Globale della Fnomceo che fà il suo appello al Governo italiano di mettere in agenda soluzioni e politiche per l’integrazione dei professionisti della sanità straniera prima che sia tardi .lo diciamo proprio in un momento che ce’ carenza di medici ,infermieri e fisioterapisti in Italia visto le nostre statistiche già presentate e saranno aggiornate il 30.11 durante il congresso Amsi grazie alle richieste che ci arrivano tutti i giorni dalle varie regioni (in particolare Veneto ,Lombardia ,Emilia Romagna ,Piemonte ,Lazio,Basilicata ,Calabria ) e dai paesi stranieri  (paesi arabi e europei ) conclude Aodi ringraziando già tutti i ministri, vice ministri, Sindaci, presidenti di regione e numerose istituzioni per la disponibilità dimostrata nei nostri confronti nei vari incontri congiunti e per i messaggi inviate per il congresso Amsi .