Cessa il calo nell’incidenza settimanale a livello nazionale con evidenza di aumento dei casi diagnosticati in diverse Regioni/PPAA.
Complessivamente il quadro generale della trasmissione dell’infezione da SARS-CoV-2 nel Paese mostra dei segnali che richiedono una particolare attenzione con alcune Regioni/PPAA classificate a rischio epidemico moderato.
La trasmissibilità sui soli casi sintomatici risulta in lieve aumento sebbene sotto la soglia epidemica, espressione di un aumento della circolazione virale principalmente in soggetti giovani e più frequentemente asintomatici.
L’impatto della malattia COVID-19 sui servizi ospedalieri rimane minimo con tassi di occupazione in area medica e terapia intensiva ancora in diminuzione.
La circolazione della variante delta è in aumento anche in Italia. Questa variante sta portando ad un aumento dei casi in altri Paesi con alta copertura vaccinale, pertanto è opportuno realizzare un capillare tracciamento e sequenziamento dei casi.
È prioritario raggiungere una elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione in tutti gli eleggibili, con particolare riguardo alle persone a rischio di malattia grave, nonché per ridurre la circolazione virale e l’eventuale recrudescenza di casi sintomatici sostenuta da varianti emergenti con maggiore trasmissibilità.
Sulla base dei dati e delle previsioni ECDC, della presenza di focolai causati dalla variante virale delta in Italia e delle attuali coperture vaccinali, è opportuno mantenere elevata l’attenzione, così come applicare e rispettare le misure necessarie per evitare un aumento della circolazione virale.
Punti chiave:

  • Si riporta una analisi dei dati relativi al periodo 28 giugno–4 luglio 2021. Per i tempi che intercorrono tra l’esposizione al patogeno e lo sviluppo di sintomi e tra questi e la diagnosi e successiva notifica, verosimilmente molti dei casi notificati in questa settimana hanno contratto l’infezione nella prima metà di giugno.
  • Cessa il calo nell’incidenza settimanale a livello nazionale (9 per 100.000 abitanti (28/06/2021-04/07/2021) vs 9 per 100.000 abitanti (21/06/2021-27/06/2021) dati flusso ISS) con evidenza di aumenti in diverse Regioni/PPAA. L’incidenza è ancora sotto il valore di 50 per 100.000 abitanti ogni 7 giorni in tutto il territorio. Prosegue la campagna vaccinale e l’incidenza è attualmente ad un livello che potrebbe consentire il contenimento dei nuovi casi.
  • Nel periodo 16 giugno–29 giugno 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,66 (range 0,62– 0,85), in lieve aumento rispetto alla settimana precedente, sebbene si mantenga sotto l’uno anche nel limite superiore. La elevata proporzione di soggetti asintomatici evidenziata dai dati epidemiologici pubblicati dall’Istituto Superiore di Sanità (https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/sars-cov-2-sorveglianza-dati) va considerata nella lettura di queste stime di trasmissibilità. Per dettagli sulle modalità di calcolo ed interpretazione dell’Rt riportato si rimanda all’approfondimento disponibile sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità (https://www.iss.it/primo-piano/-/asset_publisher/o4oGR9qmvUz9/content/id/5477037).
  • Sono otto le Regioni/PPAA classificate a rischio moderato e 13 a rischio basso secondo il DM del 30 Aprile 2020 questa settimana.
  • Nessuna Regione/PPAA supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è 2%, con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 240 (29/06/2021) a 187 (06/07/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente (2%). Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 1.676 (29/06/2021) a 1.271 (06/07/2021).
  • Cinque Regioni riportano una allerta di resilienza, nessuna Regione riporta molteplici allerte.
  • Si mantiene stabile il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (1.539 vs 1.578 la settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in diminuzione (32,6% vs 37,4% la scorsa settimana). Aumenta la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (40,3% vs 35,8%). Infine, il 27,2% è stato diagnosticato attraverso attività di screening.
  • La circolazione della variante delta è in aumento in Italia. Questa variante sta portando ad un aumento dei casi in altri Paesi con alta copertura vaccinale, pertanto è opportuno realizzare un capillare tracciamento e sequenziamento dei casi.
  • È necessario raggiungere una elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenute da varianti emergenti con maggior trasmissibilità.
  • Sulla base dei dati e delle previsioni ECDC, della presenza di focolai causati dalla variante virale delta in Italia e delle attuali coperture vaccinali, è opportuno mantenere elevata l’attenzione, così come applicare e rispettare le misure necessarie per evitare un aumento della circolazione virale.
  • .

    © 2021 HTO.tv – Riproduzione Riservata