Progetto Duranti torna a giudicare grave l’ondata di razzismo che avvolge il nostro Paese. “Recentemente – spiega Lorenzo Proia, ideatore di ‘Progetto Duranti’ a nome del Comitato – un ragazzo di colore, meticcio, è stato aggredito solo per il colore della sua pelle, 12 contro 1, e si è svolta in sua difesa una importante manifestazione che ha segnato una risposta della cittadinanza lidense contro questo clima di terrore. In quell’occasione mi ero augurato che il fatto del 17enne dell’Anco Marzio aggredito potesse trovare maggiore rilevanza sui media, romani e nazionali, ma così non è stato. Non a sufficienza, almeno”.

“Questo fatto è avvenuto a livello locale – argomenta Proia -, dove anche Ostia è stata investita tanto dal razzismo più violento, in corso in tutto il Paese, quanto dalla risposta democratica, antifascista, antirazzista e partigiana di cui c’è bisogno per rigettare questo fenomeno inquietante dai contorni ancora incompresi a tutti noi che chiamiamo Sovranismo e che ci riporta agli anni Venti e Trenta. E per cui ad esempio io ho costituito, assieme ad altri, Progetto Duranti il 20 ottobre 2018”.

“Ma la realtà locale è inserita in un contesto nazionale – prosegue Lorenzo Proia -. Ora noi, nel X Municipio, abbiamo da poco 3 Consiglieri Municipali che sono passati alla Lega. Quindi abbiamo la Lega a Ostia, nelle Istituzioni. A me piacerebbe ‘pensare globale e agire locale’, come si dice a Sinistra. E anche l’essere parte dell’Ue o dell’Onu ce lo dovrebbe imporre, oltre che sbocco al Mare della Capitale tanto di un Paese quanto di un culto che si professa universale. Salvini, ad esempio, che spesso e volentieri viene ad Ostia, sembra rifiutarsi categoricamente di accettare profughi dalla Libia, dove è scoppiata nel frattempo l’ennesima guerra civile aperta. Vorrei sapere cosa ne pensano a riguardo i 3 consiglieri leghisti, invece di occuparsi solo di ‘buche’, certamente importanti, ma mai vitali quanto il clima di terrore xenofobo che ha indubbiamente portato quel 17enne nostro figlio ad essere aggredito e mandato all’ospedale”.

“Noi dobbiamo preoccuparci se un movimento che dal 1988 ad oggi ha sempre praticato la xenofobia come pratica diffusa verso qualcuno, compresi i meridionali, che tutti gli intellettuali di spessore giudicano altamente razzista – e in diversi segnalano mire dittatoriali di Matteo Salvini – è presente nel X Municipio, con ben 3 Consiglieri. Cosa insegnano nelle loro Sedi? Cosa propagandano? Quali rapporti hanno con Casa Pound, anch’essa presente nel nostro Municipio? I loro militanti si dichiarano fascisti? Qualcuno persino nazista come diversi casi scoppiati nel resto del Paese? Perché hanno aderito alla Lega, esponenti talvolta così importanti per Ostia, quali sono le loro idee per il territorio e qual è, soprattutto, il vantaggio che ne ricaverebbe a loro avviso Ostia da questa presenza non eletta dai cittadini nel novembre del 2017?”.

“Per quanto riguarda la Libia – conclude Proia – questi sono alcuni dati dal 4 aprile al 15 maggio: 600 morti di cui 140 bambini, 150 le donne; 3500 feriti di cui 450 gravi; 75mila sfollati; sono state trovate 6 fosse comuni ; a Ben Kosci sono morte 4 persone della stessa famiglia (madre, 3 figli tra cui un neonato, un bambino di 4 anni e una ragazza). Una situazione drammatica, ad esempio ho saputo da persone qualificate in contatto diretto con i Medici Libici che alcuni piloti libici rifiutano di attaccare i civili e le case della popolazione, così vengono sottoposti a consulti psichiatrici, parlando di psicosi generalizzata tra i militari… ecco allora che vengono utilizzati piloti mercenari che vengono pagati 1000 dollari per ogni attacco. Gli attacchi eseguiti dai mercenari di origine straniera provocano numerosi morti tra bambini, donne, civili. Non possiamo parlare di una emergenza umanitaria? Queste persone non meritano il nostro appoggio? Io penso infine che anche il X Municipio dovrebbe prendere posizione, come ha fatto il Comune di Fiumicino guidato dal PD, con la cittadinanza onoraria a Mimmo Lucano, sull’emergenza razzismo”.