“Noi di Spazio Berlinguer crediamo che sulla Mafia ad Ostia occorra incrementare gli strumenti di approfondimento critico, esaminando la difficile realtà sociale del nostro territorio in un’ottica che sia scevra tanto da idee che finiscono per condannare tutta la popolazione dei rioni coinvolti, ma anche e soprattutto dagli interessi particolaristici e dalla corruzione che sono alla radice della visione che oggi si ha del nostro territorio”. Lo dichiara Lorenzo Proia, della Dirigenza di Spazio Berlinguer e Responsabile Giovani dell’Associazione di cultura politica, a margine della decisione da parte della Rai di rinviare a data da destinarsi la messa in onda della fiction Suburra. “Occorre dunque – prosegue Proia – ragionare, analizzare, parlare, riflettere. Farlo di più, non di meno, coinvolgendo anche la comunità nazionale essendo Ostia l’ottava città d’Italia e lo sbocco di Roma Capitale al mare, un luogo dimenticato per troppo tempo  che in passato solo grandi geni come Pier Paolo Pasolini riuscivano a comprendere”. “Il fenomeno Suburra – conclude Proia a nome di Spazio Berlinguer – rappresenta un prodotto artistico che cerca di mostrare, con gli strumenti e anche le iperboli proprie dell’arte, la nostra realtà attraverso il romanzo, la pellicola cinematografica e infine della fiction. Non sono queste  a procurare danni di immagine al nostro territorio, ma le azioni squadriste e violente. Speriamo pertanto che l’arte non si fermi, magari facendo leva sul nuovo clima che si respira nel Paese. La decisione non ci piace: si porti presto la serie tv sulla tv generalista”.