“Abbiamo deciso da pochi giorni di lanciare un Progetto, dopo un’intera estate di maturazione a riguardo, che io definisco di Memoria Attiva. L’abbiamo chiamato ‘Progetto Duranti’ e abbiamo lanciato una pagina Facebook ‘Progetto Duranti – Piazza Fratelli Duranti’ a margine di un incontro di natura politica che si è tenuto presso la Casa della Sinistra a Ostia, al quale hanno partecipato esponenti del Partito Democratico, di Liberi e Uguali – Sinistra Italiana, di Spazio Berlinguer (in particolare Roberto Ribeca), dell’Anpi, di Potere al Popolo! (in particolare Bruno Leonarduzzi) e dei Collettivi studenteschi del territorio, dopo aver sentito anche tutte le altre realtà, politiche, associative, sindacali e sociali, che in qualche modo potevano risultare coinvolte dalle figure dei Partigiani di Acilia Lido e Nello Duranti”. Così in una nota il Responsabile di ‘Progetto Duranti’, Lorenzo Proia, che è anche dirigente di Spazio Berlinguer e militante del Partito Democratico del X Municipio, oltre che nipote del partigiano Nello Duranti e pronipote del fratello, Lido, Martire alle Fosse Ardeatine, barbaramente trucidato dai nazisti il 24 marzo del 1944. Lorenzo Proia è anche un giornalista e un giovane storico, specializzatosi in Storia e Società a Roma Tre cum laude con una tesi di ricerca su Femminismo e Islam tra il 1919 e il 1947. “A cosa mira questo progetto? – spiega Proia -. Da un lato a rinominare piazza Capelvenere, ad Acilia, una piazza storica per la Sinistra e molto legata alla storia del Partito Comunista Italiano – PCI, ‘Piazza Fratelli Duranti’, dai partigiani Lido e Nello, quest’ultimo scomparso prematuramente nel 1974 e ancora molto ricordato nel X Municipio; ma non si tratta solo di cambiare un nome, iniziativa che si era già presa al tempo del Sindaco Vetere da parte di oltre 10mila cittadini che firmarono una petizione, per una piazza ‘Lido Duranti’ a Capelvenere (poi fu questa toponomastica fu dirottata a Spinaceto): si tratta anche di riqualificare un’area urbana centrale per Acilia e in forte degrado, forze politiche, Sinistra Italiana e Marco Possanzini in primis, si sono già attivate a riguardo nei giorni scorsi, facendo esplicito riferimento alla Memoria del Partigiano Lido Duranti che in quella piazza è ricordato con una lapide”. “Dall’altro lato – prosegue il Responsabile di Progetto Duranti -, c’è l’intento di realizzare un prodotto editoriale. Questo prodotto editoriale dovrebbe produrre un libro di natura storica e un dvd legato alla Memoria. Io mi curerò del libro, in qualità di storico, e potrebbe forse chiamarsi ‘Acilia e Ostia Partigiane’, vedremo. Claudio Diamanti, regista di Acilia e studioso da anni della Famiglia Duranti, si occuperà invece del dvd, aiutandomi anche nel lavoro storico. Diamanti ha già realizzato delle videointerviste, negli anni scorsi, a componenti della Famiglia Duranti, come le sorelle di Lido e Nello, Isa Duranti, venuta a mancare da non molto tempo, e l’ultima sorella dei Partigiani ancora in vita, Romanina Duranti, residente a New York; ha però intervistato anche familiari di altri Partigiani che combatterono sotto i due Fratelli Duranti, che erano Comandanti di Plotone per le Brigate Garibaldi del PCI, e avevano sotto la loro direzione, in particolare Lido, tutti i partigiani di Acilia, ma anche tutti quelli di Ostia e un numero considerevole di romani del Quartiere Ostiense, nella VII Zona”. “Nel libro – spiega Proia – intendo trattare tanto della Resistenza, quanto dei frutti che ha prodotto, sino almeno alla tragica morte di Aldo Moro, dunque sino al 1978. Un ultimo capitolo vorrei però dedicarlo al presente… reputiamo la contingenza politica attuale, in Europa con particolare riguardo al nostro Paese, qualcosa di più di un ‘rigurgito’ di nuovi fascismi e nuovi nazismi, ma quasi un tentativo di ritorno, sotto svariati punti di vista, a quegli anni, gli anni Venti e gli anni Trenta del secolo scorso. Dunque, occorre Memoria Attiva. Per il presente sto lavorando insieme all’ultimo partigiano residente nel nostro territorio, Bruno Peverini, che ha operato nelle Marche e che poi venne ad abitare ad Ostia nel 1950; con lui anche una studentessa dell’Anco Marzio, Erica Rossini, che definirei una partigiana dei nostri giorni, politicamente assai perspicace”. “Per il libro – spiega ancora Proia – sto raccogliendo naturalmente il molto materiale che abbiamo nella mia famiglia, politicamente assai caratterizzata. Lido Duranti fu un comandante partigiano e, purtroppo, un Martire; suo fratello Nello, partigiano a sua volta appunto, fu Segretario della storica Sezione del PCI di Acilia, dirigente romano del PCI e dirigente dell’area litorale, fu nominato tra i primi di quelli che oggi chiamiamo ‘consiglieri municipali’ e fu un sindacalista CGIL con ruoli nazionali. Pensiamo poi che il padre di Lido e Nello, Iacopo detto Ciapino originario della provincia di Pisa, nato nel 1894, fu il fondatore e primo segretario della Sezione comunista di Acilia, dopo essere stato, sembrerebbe, anarchico. Altri membri della famiglia come mia madre, Rossella, figlia di Nello, furono importanti dirigenti PCI, mia madre fu consigliera municipale come si dice oggi e poi comunale al Comune di Roma nell’ultimissimo PCI; oppure Gaetano Duranti, ricordato bene da tutti a Sinistra come Segretario sempre della storica Sezione di Acilia in Piazza Capelvenere. Ma non ci sarà solo il materiale della famiglia: intanto il partigiano 92enne Peverini ha un ruolo di forte responsabilità in quest’opera, è la nostra anima; poi sto sentendo tutte le personalità del territorio che hanno in famiglia un partigiano o un deportato, dai più anziani ai più giovani, e raccogliendo le loro testimonianze. Il libro è ancora in formazione, ma sicuramente da un lato valorizzerà il territorio di Acilia, dall’altro ci aiuterà a ricordare le nostre Radici repubblicane e antifasciste, in questo momento ce n’è forte bisogno. Anche e soprattutto nel X Municipio. Immagino che potrà essere un lavoro di un paio d’anni”. “È importante – prosegue Proia – sottolineare come mettere l’attenzione su Acilia e sull’interland possa avere un forte significato anche in considerazione dei tentativi di dividerlo amministrative da Ostia e da Ostia Antica. I responsabili principali del Progetto siamo, per il lavoro storico: io, Claudio Diamanti, la studentessa Erica Rossini e il partigiano Bruno Peverini; per il lavoro politico-amministrativo: io, mia madre Rossella Duranti, sempre Erica Rossini e il Segretario di Sinistra Italiana Marco Possanzini, formazione politica con cui mia madre si è recentemente candidata alle Elezioni Municipali e nel quale milita con passione”. “In questo momento – spiega il Responsabile di Progetto Duranti – stiamo ‘costruendo la cosa’, e certamente dobbiamo ancora sentire dovutamente i Comitati di Quartiere e stabilire un rapporto che sia più sostanzioso, ce ne sarà modo, con le realtà politiche di Acilia, in particolare spero si stabilirà un legame con la Casa del Popolo che aprirà sabato prossimo, 3 novembre, a piazza Capelvenere; con Rifondazione Comunista che a piazza Capelvenere ha la sede; con altre realtà che cominciamo a conoscere pur vivendo ad Ostia. Anche se Claudio Diamanti ed Erica Rossini sono, va detto, di Acilia, così come molti militanti che hanno partecipato ai primi incontri”. “Contiamo di collaborare – conclude Proia -, a livello di archivi e informazioni, con Università, con il Sindacato della CGIL; a livello di Memoria Attiva, con gli studenti e con chi vuole una ‘politica partigiana’. I nostri Responsabili hanno un’età che va dai 17 ai 92 anni. La base che ci siamo scelti è la Casa della Sinistra, che si è dimostrata molto disponibile, così come tutte le formazioni che hanno partecipato alla riunione fondativa. Tutto ciò che è politico-amministrativo se ne occupa Marco Possanzini. Tuttavia i politici eletti che ho scelto come interlocutori di riferimento, e che hanno mostrato maggiore attenzione, sono stati nel nostro Municipio i consiglieri Athos De Luca e Margherita Welyam; nel Comune di Roma Giovanni Zannola; e nel Parlamento Roberto Morassut, che ha un forte legame e conosce abbastanza bene la storia dei Duranti e di Acilia. Già nel 2001-2002, quando fu fatto da parte di storici toscani un lavoro, forse modesto, di recupero della Memoria sul Partigiano Lido Duranti, si interessò di questo recupero, speriamo lo faccia anche ora che vogliamo rinnovare la Memoria di Lido e aggiungervi quella di Nello, non meno importante. Una piccola pecca di quel lavoro storico fu che Lido veniva presentato come Partigiano di ‘Bandiera Rossa’ e non delle Brigate Garibaldi, alle quali veniva fatto appartenere soltanto Nello; in realtà è stato dimostrato che entrambi erano garibaldini, dunque legati al PCI, non è storicamente e politicamente un dettaglio da poco, occorre metterlo su testo storiografico. Con l’Anpi, infine, speriamo si stabilisca un rapporto il più possibile fraterno, da parte loro c’è massima collaborazione e da parte nostra, ovviamente, il massimo amore per questa Associazione”.

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